di Aldo Albisetti, sindaco di Melide
 
 
Melide ricorda a tutti, con grande orgoglio, di aver dato i natali al celebre architetto Domenico Fontana.
Nato nel 1543 da famiglia già importante per quei tempi, giovanissimo intraprese la via dell’arte e dell’architettura, prima a Roma e poi a Napoli. In questa città è morto il 28 giugno 1607.
L’opera più importante e conosciuta mondialmente è l’innalzamento dell’obelisco in piazza del Vaticano a Roma sotto l’inflessibile ordine di Papa Sisto V, un Papa ricordato per la sua severità e per la sua continua lotta per riportare la moralità nella società romana. A Napoli, dove si è trasferito nel 1592, dopo la morte di Sisto V, diventò ingegnere capo del Regno di Spagna. In questa città rimane significativa l’edificazione del Palazzo Reale e del porto navale, importante a quel tempo per i commerci mondiali via mare.
Dopo questa premessa, che non vuol avere la pretesa di togliere competenza agli storici, è importante ribadire che l’anno 2007 sarà per il Comune di Melide qualcosa di speciale che resterà sicuramente nella mente e nel cuore di ogni suo cittadino. La grande manifestazione che ricorderà il quarto centenario della morte di Domenico Fontana dovrà essere anche l’occasione per tutti i melidesi, ma anche per le comunità cantonale e nazionale, di avvicinarsi alla culture e a tutto quanto di bello e di attraente creato e lasciato sul territorio dal nostro grande architetto.
Domenico Fontana è stato un grande in questo senso per il tempo in cui ha vissuto e operato, dandoci ancora oggi la possibilità di ammirare le sue opere e l’immenso valore artistico delle stesse.
Melide sta preparandosi a vivere l’anno 2007 con il grande impegno da parte dell’ Autorità comunale per attuare una manifestazione che possa segnare veramente questo straordinario avvenimento.
Come sindaco guardo con fiducia convinto che tutti i cittadini melidesi partecipino con entusiasmo a questa commemorazione del quarto centenario della mostra.
Sarà un arricchimento culturale per tutti noi, che renderà migliore il nostro intelletto in un momento in cui la società, in senso lato, è sempre più chiusa su se stessa, dimenticando l’importanza e il valore della cultura per l’identità e il senso d’appartenenza di ogni individuo.
 
 
Riflessioni del sindaco per il quarto centenario della morte di Domenico Fontana
domenica, 18 febbraio 2007
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